Creare due mercati diversi per energia e gas - Affrontare la scarsità di energia nel breve termine
La decisione della Russia di interrompere i flussi nel gasdotto Nord stream ha ulteriormente spinto al rialzo i prezzi del gas, con un effetto trascinamento che pare inevitabile anche sui costi dell’elettricità. È urgente capire come reagire a tali scenari, fino a pochi mesi fa ben difficilmente prevedibili. La risposta, in questo caso, è necessariamente su due livelli: nel campo delle relazioni internazionali e delle decisioni di politica economica (questa dimensione spetta ai governanti); nel campo dei comportamenti individuali (in questo caso siamo tutti coinvolti, in qualità di consumatori e/o di imprenditori e manager). Per quanto riguarda le relazioni internazionali, la teoria dei giochi suggerisce che l’atteggiamento dell’Unione europea nei confronti della Russia, per essere efficace, debba essere improntato alla fermezza. La decisione di Mosca di interrompere le forniture di gas è verosimilmente un’arma del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin per mettere pressione alle opinioni pubbliche europee, affinché spingano per una posizione più accomodante da parte dei loro Governi e non si proceda con l’introduzione paventata di un tetto di prezzo del gas. Da un punto di vista di interazione strategica, si tratta, quindi, di una minaccia, finalizzata a testare la forza dei Paesi europei. Mostrare debolezza, allentando le sanzioni, renderebbe l’Europa sempre più soggetta alle ulteriori minacce di Putin, che, nel lungo periodo, potrebbero portare a ulteriori aumenti dei prezzi nonché a una maggiore dipendenza economica nei confronti di Mosca. Al contrario, una reazione ferma, che non solo non allenti le sanzioni, ma introduca anche il proposto tetto di prezzo sul gas naturale, potrebbe aumentare il potere contrattuale di Bruxelles, obbligando la Russia a un ripensamento. Sotto il profilo economico, infatti, il monopolista russo del gas, Gazprom, sa di non avere alternative – almeno nel breve periodo – rispetto alla vendita all’Europa, per difficoltà infrastrutturali che non possono essere risolte in poco tempo. All’azienda potrebbe, dunque, convenire vendere a un prezzo calmierato, che pure garantisce profitti limitati, piuttosto che non vendere affatto.
Creare due mercati diversi per energia e gas
In merito alle decisioni di politica economica si stanno valutando interventi tampone di aiuto a famiglie e imprese per il pagamento delle bollette nonché alcune proposte più strutturali per sganciare, per quanto possibile, il prezzo dell’elettricità da quello del gas naturale. L’attuale correlazione ha due ragioni e una è, almeno nel breve periodo, inevitabile. Una buona fetta (poco meno del 50%) dell’energia elettrica italiana è prodotta con gas naturale, così un aumento del suo prezzo ne determina un incremento di costo medio. Ma per un’altra parte, l’accoppiamento deriva dal meccanismo di fissazione del prezzo all’ingrosso dell’elettricità, che è deciso per legge. Attualmente, quello al quale si approvvigionano le imprese rivenditrici si forma nel mercato dove gli operatori elettrici (società produttrici e rivenditrici) sottopongono le offerte rispettivamente di vendita e di acquisto di elettricità. Il prezzo di equilibrio è quello che ‘chiude’ il mercato, cioè quello in corrispondenza del quale domanda e offerta si eguagliano. Di fatto, vista la struttura della produzione di energia elettrica in Italia, il mercato è generalmente ‘chiuso’ dagli impianti alimentati a gas naturale; così il prezzo dell’elettricità all’ingrosso, da cui poi dipende quello che paghiamo come utenti sulla base dei contratti con i fornitori, è attualmente legato al costo del gas naturale. Le proposte di riforma che si stanno attualmente vagliando riguardano le modalità per modificare il meccanismo di fissazione del prezzo dell’elettricità, così da fare in modo che il suo aumento, rispetto al livello pre crisi, sia solo proporzionale alla crescita dei costi di produzione delle imprese che utilizzano il gas naturale come combustibile (così da generare una riduzione del prezzo rispetto al suo livello attuale). Vi sono diverse misure, al vaglio dell’Ue, sulla tipologia di implementazione. Fra esse, una prevede la creazione di due mercati diversi – uno per l’elettricità generata con il gas naturale e uno per l’elettricità generata da altre fonti – un’altra offre sussidi per le imprese produttrici di gas proporzionali alla produzione, che ne determinino una discesa del costo marginale e, quindi, una riduzione del prezzo di offerta. Nessuna di queste proposte è esente da criticità, ma probabilmente entrambe potrebbero rappresentare un passo avanti rispetto alla situazione attuale.
Affrontare la scarsità di energia nel breve termine
Dal punto di vista privato e di impresa dovrebbe essere chiaro che i prodotti energetici sono diventati scarsi e, almeno nel breve termine, dobbiamo imparare a convivere con tale scarsità. Ci sono due modalità per rimediare: aumentare l’offerta e ridurre la domanda. Occorre percorrerle entrambe; non basta il pur auspicabile aumento dell’offerta nazionale (mediante, per esempio, la costruzione di rigassificatori, l’aumento di produzione interna, il potenziamento di investimenti in rinnovabili e, se necessario, l’utilizzo delle centrali a carbone per la produzione di energia elettrica), perché in alcuni casi, come per gli investimenti in rinnovabili o per l’aumento di produzione di gas nazionale, servono tempi lunghi e in altri, come per il possibile maggiore utilizzo delle centrali a carbone, il cambiamento non può avvenire in modo massiccio per i problemi ambientali che esso comporta.
Inserito da: Federico Boffa
Pubblicato il 2022-01-10
DAL COP 26 AL COP 27 ALLA GUERRA IN UCRAINA: L’IMPRESA CHIAMATA AD UNO SFORZO CLAMOROSO
Il tema materiale della lotta al cambiamento climatico è uno dei più attuali, anche se non certo l’unico da affrontare quando si parla di responsabilità e sostenibilità d’impresa.
Alla ribalta nei giorni attuali, vista la controversa conclusione della conferenza di Glasgow, merita più di un’attenta riflessione per noi che ci occupiamo di fornire gli strumenti per configurare le migliori prassi al servizio delle imprese più attente e responsabili.
Il risultato della riunione di COP26 a Glasgow è ancora oggetto di controversie, contestazioni, tentativi di mediazione, e di un sostanziale insuccesso ideologico. La nuova bozza di pacchetto conclusivo è stata diffusa alle 8:00 del 13 novembre, mentre si attende l’approvazione finale da parte dell’Assemblea Plenaria informale fra i rappresentanti dei 197 Paesi. Sono in discussione anche le bozze aggiornate del pacchetto conclusivo, i temi al cuore del processo Cop, come mercato globale delle emissioni di CO2, regole per il monitoraggio e la verifica degli impegni di riduzione dei gas serra, aiuti ai Paesi in via di sviluppo.
L’oggetto delle contestazioni riguarda in primo luogo l’inconsistenza delle previsioni di aiuti ai Paesi in via di sviluppo, ma a ben guardare il tema ideologico che divide i governanti riguarda il concetto stesso di sviluppo e le sue implicazioni. In primo luogo, infatti, emerge con sempre maggiore chiarezza la disparità fra le Nazioni ad economia avanzata e le altre, in termini di accesso alle risorse naturali e di garanzie del livello di vita ai cittadini. Ma il vero tema sul tappeto è quello della sostenibilità a medio e lungo termine dello stile di vita dei cittadini delle Nazioni ad economia avanzata, e la possibilità di estendere questo tenore di vita agli altri.
La soluzione di stanziare ingenti somme di denaro pubblico per sostenere un processo di transizione regolamentato verso un modello di sviluppo per i Paesi
17 a basso reddito viene giudicata da molti come insufficiente e poco promettente. Nel 2009, le economie avanzate si erano impegnate a mobilitare 100 miliardi di dollari l'anno a favore di quelli a basso reddito. L’obiettivo era di arrivarci nel 2020, ma ci si è fermati sotto i 90 (83-88 secondo l'Ocse). La somma potrebbe essere raggiunta nel giro di uno o due anni e forse superata nei successivi. Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea, ha definito «deludente» il comportamento dei Paesi avanzati. «L'Unione Europea dà già ora 27 miliardi di dollari - ha detto - ed è pronta a esplorare la possibilità di sforzi ulteriori».
Inserito da: Avv. Pietro Domenichini
Pubblicato il 2021-06-12
IL DOPO COVID-19. GLI STRUMENTI PER LA RINASCITA
Il terrore della drammatica recessione che, evidentemente, incombe
sull’economia mondiale, ha stimolato importanti contributi, fra i quali ci
sentiamo di riportare quello pubblicato il 4 maggio 2020 presso l’Università
di Oxford, dalla SSEE - Smith School of Enterprise and the Environment, a
firma di Cameron Hepburn, Brian O’Callaghan, Nicholas Stern, Joseph
Stiglitz e Dimitri Zenghelis.
Nei giorni in cui stiamo scrivendo, si assommano numerosi interventi,
alcuni di notevole spessore, che inquadrano con chiarezza gli strumenti
necessari a far si che la situazione dopo la chiusura dell’emergenza da
Covid-19 possa costituire una rinascita.
Il terrore della drammatica recessione che, evidentemente, incombe
sull’economia mondiale, ha stimolato importanti contributi, fra i quali ci
sentiamo di riportare quello pubblicato il 4 maggio 2020 presso l’Università
di Oxford, dalla SSEE - Smith School of Enterprise and the Environment, a
firma di Cameron Hepburn, Brian O’Callaghan, Nicholas Stern, Joseph
Stiglitz e Dimitri Zenghelis.
Lo studio, dal titolo “I provvedimenti di aiuto finanziario pubblico
conseguenti al COVID-19 accelereranno o ritarderanno i progressi sui
cambiamenti climatici?” mostra il potenziale per un forte allineamento tra
economia e ambiente. La direzione di queste misure nei prossimi sei mesi
determinerà in gran parte se i peggiori impatti del riscaldamento globale
possano essere evitati e la ricerca pubblicata rivela che le politiche
rispettose del clima possono fornire un risultato migliore per l’economia e
l’ambiente.
Nella stesura di questo lavoro, un team di esperti di fama internazionale, tra
cui il vincitore del premio Nobel Joseph Stiglitz e il noto economista del
clima Nicholas Stern, si sono riuniti per valutare l’impatto economico e
climatico derivante dalla scelta del percorso per uscire dalla crisi. Hanno
quindi catalogato più di 700 politiche di stimolo dell’economia,
suddividendole in 25 grandi gruppi, e condotto un’indagine globale
interrogando 231 esperti provenienti da 53 paesi, tra cui alti funzionari dei
ministeri delle finanze e delle banche centrali, docenti di fama
internazionale, ed esponenti delle più quotate think-tank.
Attingendo a questo sondaggio e agli insegnamenti della crisi finanziaria
del 2008, gli economisti hanno scoperto che i progetti compatibili con la
green economy, creano più posti di lavoro, offrono rendimenti a breve
termine più elevati per spesa in dollari e portano a maggiori risparmi sui
costi a lungo termine, rispetto ai tradizionali stimoli fiscali.
Lo studio della Smith School, corroborato come si diceva dall’opinione di
ben 231 esperti, distingue in primo luogo fra misure d’emergenza (rescue
packages) e piani di risanamento, o misure di ripresa (recovery packages).
Tale distinzione riconosce la difficile compatibilità delle misure
d’emergenza nell’assecondare le esigenze di controllo del surriscaldamento
globale, mirando quindi a definire fin d’ora quali misure di ripresa siano
riconosciute più efficaci ed attuabili dagli esperti consultati.
Inserito da: Avv. Pietro Domenichini
Pubblicato il 2021-04-18
57 Nazioni nel nuovo sistema 4Pillars
Le metriche di sostenibilità e l'analisi previsionale di legalità sono oggi realtà in 57 nazioni, nel sistema 4Pillars
La prospettiva internazionale è di essenziale importanza nel tema della responsabilità d’impresa.
Al giorno d’oggi nemmeno le piccole botteghe di quartiere possono dire di avere un orizzonte limitato alla propria sfera nazionale. A ben vedere è sufficiente fare ordinativi su Amazon per avere una filiera intercontinentale, con i problemi che ne possono talvolta derivare, ad esempio sul piano fiscale.
Ma la realtà d’impresa in Italia contempla ormai inevitabilmente una serie di rapporti giuridici che si dipanano da e verso il mondo intero.
Sempre più frequentemente aziende, anche piccole, hanno dislocato parte della produzione, mentre il mercato di destinazione non può mai considerarsi limitato a quello nazionale.
Le più grandi imprese, ormai da tempo, ragionano su scala mondiale.
In un mondo globalizzato le imprese sono quindi tenute a fare i conti con le normative di altre nazioni, e ad osservarle, con la comminatoria di importanti sanzioni.
La normativa in tema di responsabilità penale delle persone giuridiche è fra quelle che hanno conosciuto la diffusione più rapida e, in certo senso, più uniforme.
Nata nell’Unione Europea, accolta ben presto negli Stati Uniti, viene applicata con poche differenze concettuali veramente importanti.
Diventa perciò molto importante conoscere le diverse declinazioni di questa forma di responsabilità, soprattutto dal punto di vista dei presidi richiesti e delle sanzioni previste.
Germania, l'esercito prepara le imprese a eventualità guerra
L'esercito tedesco dà lezioni alle imprese, in Germania, per prepararle in caso...
L'esercito tedesco dà lezioni alle imprese, in Germania, per prepararle in caso di guerra. È quello che scrive la Faz, riferendo di un documento strategico di oltre 1.000 pagine dal titolo "Operationsplan Deutschland" i cui dettagli sono segreti. In questo si elencano tutte le imprese e i nodi infrastrutturali che avrebbero bisogno di una protezione particolare. E si affronta lo scenario di un attacco alla fiancata est della Nato che imporrebbe alla Germania manovre di deterrenza, producendo effetti. "La Germania diventerebbe crocevia di migliaia, possibilmente anche centinaia di migliaia di soldati, che dovrebbero essere trasportati, oltre a materiale bellico, viveri, farmaci. Il ruolo dell'economia è delineato in modo chiaro", scrive il giornale. Le imprese vanno preparate a reagire puntando ad esempio anche sull'autarchia, con generatori diesel e pale eoliche proprie, si legge fra i consigli elargiti dal luogotenente Joern Plischke.
da https://tg24.sky.it/mondo/2024/11/19/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-19-novembre-diretta?lbp=3
The World Trade Point Federation (WTPF) is an international non-governmental org...
The World Trade Point Federation (WTPF) is an international non-governmental organization established in 2000 according to Swiss Law and registered in Geneva, Switzerland with the main objective to take over the management and development of the innovative Trade Point Programme of the United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD).
Through a global network of trade information and facilitation centres, known as Trade Points, and an extensive platform of e-trade desks, the WTPF assists small and medium enterprises (SMEs) in over 70 countries worldwide to trade internationally through the use of electronic commerce and information technologies.
La sostenibilità dei consumi alimentari: nuovo principio guida
La consapevolezza che le scelte in campo agroalimentare siano legate all’equil...
La consapevolezza che le scelte in campo agroalimentare siano legate all’equilibrio ecologico del nostro pianeta e alla necessità di uno sviluppo sostenibile dell’agricoltura non sono più, ormai da tempo, concetti appannaggio di poche avanguardie.
https://lab24.ilsole24ore.com/green-generation/cosi-i-giovani-cambieranno-consumi-alimentari-e-agricoltura.php
4Pillars mantiene i set GRI e ONU2030 per l'elaborazione dei report di sostenibilità
Il meccanismo di analisi e valutazione di sostenibilità nel sistema 4Pillars pr...
Il meccanismo di analisi e valutazione di sostenibilità nel sistema 4Pillars prevede comunque l'utilizzo dei set completi di GRI e ONU 2030, sviluppando un applicativo apposito per la gestione delle attività connesse al questionario. I capitoli "core" ed "expanded" del set 4Pillars pubblicato da IBC diventano invece direttamente oggetto di specifiche aree di processo.
Proseguono i test del nuovo sistema 4Pillars per monitorare costantemente lo sta...
Proseguono i test del nuovo sistema 4Pillars per monitorare costantemente lo stato di compliance delle imprese rispetto alle metriche di sostenibilità IBC e il livello di rischio anche penale. A breve la release della beta version.
IBC ha pubblicato il documento che contiene le nuove metriche di sostenibilità per le imprese
La pubblicazione delle nuove metriche di sostenibilità da parte del World Econo...
La pubblicazione delle nuove metriche di sostenibilità da parte del World Economic Forum, ha incontrato l'impegno dei ricercatori di Istituto ISR nella realizzazione del primo sistema di analisi e gestione fondato sulle nuove metriche
La corrente situazione definita “Emergenza COVID-19” ha imposto una rapida r...
La corrente situazione definita “Emergenza COVID-19” ha imposto una rapida revisione delle procedure aziendali in tema di prevenzione del rischio biologico il quale, fino ad ora, si presentava marginale rispetto alle attività previste nel modello organizzativo.
Tale revisione impone una concreta analisi della situazione di lavoro presso la sede produttiva di che prevede:
- Rappresentazione del layout produttivo in relazione al rischio biologico
- Identificazione delle mansioni e conseguente individuazione di quelle più a rischio
- Valutazione del livello di rischio biologico in relazione alle mansioni/layout
L’11 marzo 2020, l’OMS, dopo aver valutato i livelli di gravità e la diffus...
L’11 marzo 2020, l’OMS, dopo aver valutato i livelli di gravità e la diffusione globale dell’infezione da SARS-CoV-2, ha dichiarato che l’epidemia di COVID-19 può essere considerata una pandemia. Il 30 gennaio 2020, dopo la seconda riunione del Comitato di sicurezza, il Direttore generale dell’OMS aveva già dichiarato il focolaio internazionale da SARS-CoV-2 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern - PHEIC), come sancito nel Regolamento sanitario internazionale (International Health Regulations, IHR, 2005. Per “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” si intende: “un evento straordinario che può costituire una minaccia sanitaria per altri Stati membri attraverso la diffusione di una malattia e richiedere potenzialmente una risposta coordinata a livello internazionale”. Ciò implica un evento grave, improvviso, insolito o inaspettato; comporta ricadute per la salute pubblica oltre il confine nazionale dello Stato colpito; e può richiedere un'azione internazionale immediata. Bisogna ricordare che il Comitato di emergenza dei Regolamento Sanitario Internazionale sull’epidemia di COVID-19 (COVID-19 IHR Emergency Committee) si riunisce regolarmente per monitorare la situazione.
Il 31 dicembre 2019, le autorità sanitarie cinesi hanno notificato un focolaio ...
Il 31 dicembre 2019, le autorità sanitarie cinesi hanno notificato un focolaio di casi di polmonite ad eziologia non nota nella città di Wuhan (Provincia dell’Hubei, Cina). Molti dei casi iniziali hanno riferito un’esposizione al Wuhan’s South China Seafood City market. Per questa ragione si ipotizzò il coinvolgimento di animali vivi nella catena di trasmissione. Nel corso dell’ultimo anno sono state effettuate ricerche per validare quest’ipotesi, senza tuttavia trovare un nesso specifico col mercato del pesce di Wuhan. Più di recente si è ipotizzato che il virus abbia avuto un serbatoio naturale nei pipistrelli, ma che sia improbabile che questi animali fossero a Wuhan un anno fa. Il 9 gennaio 2020, il China CDC (il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie della Cina) ha identificato un nuovo coronavirus (provvisoriamente chiamato 2019-nCoV) come causa eziologica di queste patologie. Le autorità sanitarie cinesi hanno inoltre confermato la trasmissione inter-umana del virus. L’11 febbraio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).
Fra poco più di una settimana scadrà il termine per l'uscita del Regno Unito d...
Fra poco più di una settimana scadrà il termine per l'uscita del Regno Unito dall'UE, ed i negoziati per un processo ordinato e regolare sono sempre più nel caos.
Secondo quanto riportano i media britannici oggi la leader dei Tories scriverà al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk per chiedere formalmente un rinvio della scadenza per la Brexit.
Una nuova applicazione DLT blockchain per la supply chain
I ricercatori di Istituto ISR, insieme agli esperti di Bi4Lab, hanno realizzato ...
I ricercatori di Istituto ISR, insieme agli esperti di Bi4Lab, hanno realizzato il primo esempio di applicazione DLT blockchain applicata ad un sistema di compliance.
La Komet Italia Srl infatti ha commissionato lo sviluppo di un applicativo dedicato alla propria rete vendita, che sia in grado di verificare con tecnologia distribuita la regolarità di tutti i passaggi di filiera verso il cliente finale.
L'applicazione è attualmente in fase di test.
Modello organizzativo 231: Nessuna responsabilità della Holding?
I recenti orientamenti di dottrina e giurisprudenza in materia di responsabilit...
I recenti orientamenti di dottrina e giurisprudenza in materia di responsabilità amministrativa della holding per reati presupposto consumati in seno alle controllate, sembrerebbe attenuare il grado di coinvolgimento della controllante. Riteniamo interessante segnalare l'autorevole opinione contenuta nell'articolo riportato.
http://www.wallstreetitalia.com/modello-organizzativo-dimpresa-nessuna-responsabilita-della-holding/
Le aziende oggi possono aderire ad un nuovo efficace strumento di verifica e at...
Le aziende oggi possono aderire ad un nuovo efficace strumento di verifica e attestazione della propria compliance di legalità.
Tutto su www.istituto-isr.it in un articolo di Giuliano Zusi
Approvata la legge sul femminicidio: La responsabilità 231 dovrà fare a meno della privacy
Stralciate le disposizioni in materia di furto dell'identità personale che avre...
Stralciate le disposizioni in materia di furto dell'identità personale che avrebbero aggiunto l'art. 640 ter all'elenco dei reati presupposto, e precisamente inserendolo nell'art. 24 bis del Decreto 231/2001. Il Senato della Repubblica ha quindi approvato senza modifiche il testo arrivato dalla Camera dei Deputati con gli stralci apportati al Decreto Legge del 14 Agosto
La Procura di Verona ha disposto ieri il sequestro per un importo di 15 milioni ...
La Procura di Verona ha disposto ieri il sequestro per un importo di 15 milioni di euro presso la sede dell'Istituto di credito Merrill Lynch a Milano.
Il provvedimento è stato disposto nell'ambito di un'inchiesta riguardante operazioni sui derivati per contratti stipulati dal Comune di Verona.
Lo scorso gennaio, il Comune di Verona aveva sporto denuncia nei confronti di Merrill Lynch in relazione ai derivati stipulati ancora nel 2007.
Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza è emerso che la banca d'affari avrebbe indotto il Comune a sottoscrivere dette operazioni finanziarie in quanto convenienti per la ristrutturazione del debito comunale. E' emersa inoltre la dolosa omissione dell'indicazione di commissioni occulte implicite per oltre 15 miliardi di euro, importo posto sequestro preventivo poiché ritenuto l'"illecito profitto".
Nelle disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della viol...
Nelle disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere rientrano anche i reati sulla privacy, la frode informatica con sostituzione dell'identità digitale e l'indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito.
L'art. 9 del d.l. 14/8/2013 n. 93 si riferisce in particolare all'illecito trattamento dei dati personali e su questo punto si è espressa la Cassazione con la relazione II/01/2013.
Nuove misure organizzative e di prevenzione devo essere previste dai modelli 231. In caso di commissione di illecito, la sanzione va da 100 a 500 quote.
Il 3 giugno scorso i giudici condannavano Stephan Schmidheiny a 18 anni per l'ac...
Il 3 giugno scorso i giudici condannavano Stephan Schmidheiny a 18 anni per l'accusa di disastro ambientale doloso. Essi sostengono che il manager “aveva previsto e accettato che dagli atti compiuti sarebbero derivate molteplici omissioni di cautele contro gli infortuni sul lavoro e una sequela non esattamente calcolabile, ma molto vasta, di patologie amianto-correlate”.
Torino. Processo per omicidio colposo. Indagati 16 ex dirigenti RAI.
Su segnalazione dell'Osservatorio Tumori, la Procura di Torino ha già concluso ...
Su segnalazione dell'Osservatorio Tumori, la Procura di Torino ha già concluso le indagini relative alla morte di un dipendente rai per mesotelioma pleurico. Pare che durante le operazioni di manutenzione dell'edificio e a causa del degrado dei rivestimenti, l'amianto spruzzato presente nelle intercapedini del grattacielo si propagasse nell'aria.
Fonsai. La famiglia Ligresti ed altri ex top manager accusati di frode.
Salvatore Ligresti e le due figlie sono stati arrestati con l'accusa di falso in...
Salvatore Ligresti e le due figlie sono stati arrestati con l'accusa di falso in bilancio aggravato e aggiotaggio informativo. La Procura di Torino ha inoltre predisposto il sequestro preventivo di beni per un ammontare di circa 250 milioni di euro.
Dal 1 luglio, per i rapporti con le aziende, INAIL fa esclusivo ricorso ai servi...
Dal 1 luglio, per i rapporti con le aziende, INAIL fa esclusivo ricorso ai servizi telematici.
Denunce di infortunio, di malattia professionale, la presentazione di istanze, dichiarazioni, e lo scambio di dati tra imprese e amministrazioni pubbliche deve avvenire esclusivamente in via telematica.
Il Decreto Lavoro 76/2013 e gli aumenti previsti in tema di sicurezza sul lavoro
con il decreto lavoro, dal 1 luglio sono aumentate circa del 10% le sanzioni per...
con il decreto lavoro, dal 1 luglio sono aumentate circa del 10% le sanzioni per inadempimenti concernenti il TU 81/2008.
in particolare gli aumenti riguarderanno le sanzioni amministrative pecuniarie e ammende per le contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro.
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/D0DDF720-5125-470C-A625-0A6E46071F24/0/20130628_DL_76.pdf
La banca, in virtù del decreto legislativo 231/01, risponde per reati commessi ...
La banca, in virtù del decreto legislativo 231/01, risponde per reati commessi da amministratori, manager o dipendenti.
Nel caso specifico, agli indagati vengono contestati i reati di l’associazione per delinquere, la truffa aggravata e l’usura.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/06/26/news/tutti-i-segreti-del-caso-hypo-bank-i-dati-1.7324088
Una nuova forma di dialogo tra Fisco e Multinazionali di grandi dimensioni.
Da ieri è possibile aderire a questo progetto pilota dell'agenzia delle entrate...
Da ieri è possibile aderire a questo progetto pilota dell'agenzia delle entrate per " nuova forma di dialogo avanzato tra Fisco e società multinazionali di grandi dimensioni (ricavi oltre i 100 milioni di fatturato)".
La richiesta per partecipare scade il 31 luglio 2013.
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-06-26/lagenzia-chiama-multinazionali-064537.shtml?uuid=AbQOkW8H
Il tema affrontato è stato affrontato in un incontro degli imprenditori modenes...
Il tema affrontato è stato affrontato in un incontro degli imprenditori modenesi dalla società Remark. "Le norme ci sono e vanno rispettate"
http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/06/21/news/sicurezza-sul-lavoro-cosi-non-va-1.7299971
La Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha app...
La Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha approvato il Manuale intitolato "Metodologie e interventi tecnici per la riduzione del rumore negli ambienti di lavoro" ed è rivolto a tutti i soggetti della prevenzione ed organismi di vigilanza. Di seguito indichiamo il link del documento.
Vedi il documento ONLINE
Un altro importante documento INAIL riguardante le malattie professionali.
"Att...
Un altro importante documento INAIL riguardante le malattie professionali.
"Atti del I Corso quadrimestrale di formazione sulle malattie professionali, per operatori sanitari e consulenti delle parti (Napoli, marzo-giugno 2012)."
Vedi il documento ONLINE
Le motivazioni della sentenza d'appello Thyssenkrupp
Sono state depositate il 29 maggio 2013 le motivazioni della sentenza messa il 2...
Sono state depositate il 29 maggio 2013 le motivazioni della sentenza messa il 28 febbraio scorso nel processo Thyssenkrupp
nell'articolo che di seguito riportiamo, potrete trovare alcuni estratti
Vedi il documento ONLINE
Corte di Cassazione. III sezione penale. Sentenza 22980/2013.
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Non si può disporre il sequestro preventivo (previsto dal d.lgs. 231/2001) su b...
Non si può disporre il sequestro preventivo (previsto dal d.lgs. 231/2001) su beni di qualsiasi natura nel caso in cui si proceda per violazioni tributarie commesse dal legale rappresentante della società.
Corte di Cassazione. Sentenza n. 21628 della Quarta sezione penale.
Sentenza n. 21628 Corte di Cassazione - Quarta sezione penale realtiva ad un inc...
Sentenza n. 21628 Corte di Cassazione - Quarta sezione penale realtiva ad un incidente mortale occorso a Genova.
In caso di infortunio, la responsabilità è estesa a tutto il CdA.
Vedi il documento ONLINE
Corte di Cassazione.
Sentenza n. 20060 del 9 maggio 2013
Nel caso Citibank Parmalat, la V sezione penale della Corte di Cassazione, con l...
Nel caso Citibank Parmalat, la V sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20060 del 9 maggio 2013, ha stabilito che non può escludersi la responsabilità dell'ente come conseguenza all'assoluzione dei funzionari.
L'art. 8 del D. Lgs. 231/2001 riporta difatti: "“La responsabilità dell’ente sussiste anche quando: a) l’autore del reato non è stato identificato o non è imputabile (…)”, per cui “per la responsabilità amministrativa è necessario che venga compiuto un reato da parte del soggetto riconducibile all’ente, ma non è anche necessario che tale reato venga accertato con individuazione e condanna del responsabile”.
Nel caso di evasione fiscale dell'amministratore, la Corte di Cassazione con la ...
Nel caso di evasione fiscale dell'amministratore, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 19035 del 2 maggio 2013, ha stabilito il sequestro delle somme derivanti da tale risparmio illecito sottolineando "l'autonoma responsabilità amministrativa dell'ente in caso di commissione, nel suo interesse o vantaggio, di un reato da parte di soggetto che in quell’ente ricopre una posizione di vertice".
MPS: Il reato contestato è quello di "market abuse", nei confronti dei vertici
Da venerdì scorso, sul tavolo del pubblico ministero della Procura di Siena Ant...
Da venerdì scorso, sul tavolo del pubblico ministero della Procura di Siena Antonino Nastasi ci sono due documenti pesanti, che aggravano ulteriormente la posizione della "cupola" che negli ultimi cinque anni ha trasformato Mps in un comitato d'affari sporchi. Al Pm li ha trasmessi la Consob, che dopo la Banca d'Italia parte a sua volta all'attacco di Mussari e della "banda del 5%". Nei due documenti (una "Relazione per la Commissione" di 5 cartelle e una "Nota Tecnica" di 27 pagine redatta dall'Ufficio Abusi di Mercato) la Commissione presieduta da Giuseppe Vegas denuncia testualmente: "Configurabilità dell'illecito di manipolazione del mercato con riguardo a condotte tenute da esponenti di Banca Monte Paschi di Siena SPA nella strutturazione di un'operazione di rafforzamento patrimoniale per l'acquisizione di Banca Antonveneta SPA e alle informazioni circa il patrimonio di vigilanza e i coefficienti patrimoniali di Banca Mps SPA esposte nella relazione semestrale al 30 giugno 2008".
m.giannini@repubblica.it
Caso Finmeccanica. Il Governo Indiano revoca l'ordine degli elicotteri
Il governo dell'India ha avviato la procedura di cancellazione della commessa da...
Il governo dell'India ha avviato la procedura di cancellazione della commessa da 748 milioni di dollari (pari a circa 560 milioni di euro) con Finmeccanica per l'acquisto dei 12 elicotteri militari italiani a seguito delle accuse di corruzione connesse al contratto. Il Ministero della Difesa indiano ha annunciato con un comunicato che ha «avviato l'azione per l'annullamento del contratto» relativo ai 12 apparecchi AW101 (AgustaWestland).
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-15/finmeccanica-orsi-lascia-presidenza-132444.shtml?uuid=AbW7ajUH
Dimissioni del presidente di Finmeccanica arrestato nei giorni scorsi
Giuseppe Orsi si è dimesso dalla carica di presidente e di componente del Cda d...
Giuseppe Orsi si è dimesso dalla carica di presidente e di componente del Cda di Finmeccanica. Durante l'interrogatorio di garanzia, che si è concluso poco fa davanti al giudice di Busto Arsizio, Luca Labianca, Orsi ha consegnato al gip una lettera nella quale annunciava le sue dimissioni. L'ex presidente di Finmeccanica era assistito dall'avvocato Ennio Amodio.
A poca distanza dalla città di Taranto, nel comune di Statte, si trova dal 2000...
A poca distanza dalla città di Taranto, nel comune di Statte, si trova dal 2000 un sito contenente scorie radioattive.
Il sito, attivo dal 1984, dopo il fallimento della società che lo gestiva, fu sequestrato il 19 giugno 2000 e da allora è in amministrazione giudiziaria. Neppure il Parlamento sa bene che cosa stia accadendo in quel sito che da 13 anni attende smaltimento e bonifica.
L'ultimo inventario risale al 2000, dal quale risultano presenti 1.026 metri cubi di rifiuti di prima categoria, il cui contenuto di radioattività si sarà nel frattempo certamente ridotto, 94 metri cubi di seconda categoria e 20 metri cubi di terza, tutti in attesa di trattamento e condizionamento
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-02-02/emergenza-scorie-radioattive-081743.shtml?uuid=AbP3KXQH
Su Monte dei Paschi di Siena pende anche la scure della legge 231 sulla responsa...
Su Monte dei Paschi di Siena pende anche la scure della legge 231 sulla responsabilità penale delle imprese. L'indiscrezione è stata riferita a milanofinanza.it da fonti investigative. Come anticipato oggi da MF-Milano Finanza, il fronte giudiziario su Mps si è allargato: ora indaga anche la Procura di Trani, dove è stata depositato un esposto di alcuni azionisti del Monte che hanno perduto l'80 per cento dei loro risparmi in titoli della banca senese.
Dal Mud al Sistri e ritorno. Con la pubblicazione di fine anno del decreto del p...
Dal Mud al Sistri e ritorno. Con la pubblicazione di fine anno del decreto del presidente del consiglio 20 dicembre 2012, il modello unico per la dichiarazione ambientale torna ad essere l unico punto di riferimento per le imprese e per le amministrazioni coinvolte. Entro il 30 aprile prossimo le imprese obbligate dovranno tornare a presentare esclusivamente il Mud.
In attesa della sentenza in Appello per il caso Thyssen
La Corte di Appello di Torino sta per emettere la sentenza di gravame sul caso T...
La Corte di Appello di Torino sta per emettere la sentenza di gravame sul caso Thyssenkrupp, in relazione alle condanne emesse in primo grado e che hanno fatto molto discutere. Staremo a vedere.
Con l'apposizione del voto di fiducia il Governo ha ottenuto il varo definitivo...
Con l'apposizione del voto di fiducia il Governo ha ottenuto il varo definitivo del provvedimento di legge contenente le misure di lotta contro la corruzione nel settore pubblico e privato. Il disegno di legge n. 4434b del Senato della Repubblica ha ottenuto il voto definitivo alla Camera dei Deputati, e quindi è legge.
Di sicuro rilievo per chi opera nella elaborazione dei modelli organizzativi, le misure che includono il reato di corruzione fra privati (art. 2635 c.c.) fra le fattispecie di reato presupposto. Ma anche il complesso delle nuove disposizioni che obbligano i dirigenti pubblici ad elaborare piani anticorruzione che sono palesemente ispirati ai modelli organizzativi e ai sistemi di risk management.
Con il voto di fiducia il Senato ha approvato il ddl anticorruzione
ROMA - Il Senato ha approvato il ddl anticorruzione nel suo complesso, con il ma...
ROMA - Il Senato ha approvato il ddl anticorruzione nel suo complesso, con il maxiemendamento e l'articolo 2 sulla clausola di invarianza finanziaria (già approvata in doppia lettura conforme al Senato e alla Camera nei primi due passaggi parlamentari del ddl e per questo motivo esclusa dal maxiemendamento). I si sono stati 256, 7 i contrari e 4 gli astenuti. Ora il ddl, con le modifiche apportate, torna alla Camera per la quarta lettura.
Prosegue il percorso al Senato del Ddl Anticorruzione. Verso una soluzione senza la fiducia.
Nella notte tra martedì e mercoledì il Consiglio dei ministri ha deciso di pot...
Nella notte tra martedì e mercoledì il Consiglio dei ministri ha deciso di potenziare l'Autorità nazionale anticorruzione istituita dal ddl (sostanzialmente la Civit) aumentando da 3 a 4 i suoi componenti e prevedendo che nell'esercizio dei suoi poteri ispettivi si avvalga della Guardia di finanza (che agisce con poteri di indagine per gli accertamenti relativi all'imposta sul valore aggiunto e all'imposta sui redditi e potrà richiedere indagini, accertamenti e relazioni all'Ispettorato per la Funzione pubblica)
Prosegue il tormentato iter del ddl anticorruzione. Anche Flavio Tosi firma la petizione
Dall'associazionismo cattolico - con il presidente delle Acli Andrea Olivero - a...
Dall'associazionismo cattolico - con il presidente delle Acli Andrea Olivero - al mondo politico, con il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi. Dallo spettacolo - con Glauco Mauri e Gigi Proietti - allo sport, con Massimo Mauro, fino all'economia con il professore della Bocconi Tito Boeri. Il fronte di chi sostiene in qualche modo l'appello di Repubblica per una legge anticorruzione si allarga. Mentre le firme sul sito, sotto all'editoriale di Ezio Mauro, raggiungono quota 160mila. Un dato straordinario, considerato che la raccolta di adesione è partita appena quattro giorni fa.
(da La repubblica)
Ratificata la Convenzione di Strasburgo sulla lotta alla corruzione
La legge che, come si legge nel Preambolo, mira a rendere efficace la lotta alla...
La legge che, come si legge nel Preambolo, mira a rendere efficace la lotta alla corruzione attraverso una
“collaborazione internazionale in materia penale, intensificata, rapida ed adeguata”, ha provveduto ad
identificare e definire diverse fattispecie penali: corruzione attiva e passiva di agenti pubblici nazionali (artt.
2 e 3), corruzione di membri di assemblee pubbliche nazionali (art. 4), corruzione di agenti pubblici stranieri
(art. 5), corruzione di membri di assemblee pubbliche straniere (art. 6), corruzione attiva e passiva nel
privato (artt. 7 e 8), corruzione di funzionari internazionali (art. 9), corruzione di membri di assemblee
parlamentari internazionali (art. 10), corruzione di giudici e di agenti di tribunali internazionali (art. 11),
malversazione (art. 12), riciclaggio del prodotto dei reati di corruzione (art. 12), reati in materia di
contabilità (art. 14).
Nuovi reati presupposto: per reato di immigrazione clandestina. Multe fino a 150.000 Euro
Da oggi nuove sanzioni per le persone giuridiche che impiegano cittadini stranie...
Da oggi nuove sanzioni per le persone giuridiche che impiegano cittadini stranieri il cui soggiorno in Italia è irregolare. Entra infatti in vigore il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109 che amplia i reati presupposto che fanno scattare il regime di responsabilità amministrativa previsto del decreto 231/2001. In base all'articolo 2 di questo provvedimento, la responsabilità prevista dal Dlgs 231/2001 è estesa anche in presenza delle fattispecie penali disciplinate dall'articolo 2, comma 12 bis del testo unico sull'immigrazione.
Il reato
Si tratta, in buona sostanza, delle ipotesi aggravate del reato che riguarda il datore di lavoro che occupa, alle proprie dipendenze, lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, ovvero con permesso scaduto – e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo – revocato o annullato.
Le aggravanti, a fronte delle quali scatterà anche la sanzione ex dlgs 231/2001, riguardano le ipotesi in cui i lavoratori occupati:
■ sono in numero superiore a tre;
■ sono minori in età non lavorativa;
■ sono esposti a situazioni di grave pericolo, avuto riguardo alle caratteristiche delle prestazioni da svolgere e delle condizioni di lavoro.
Le conseguenze
In presenza dell'accertamento di una di queste violazioni costituenti reato, oltre al procedimento penale cui andrà incontro il datore di lavoro persona fisica (la responsabilità è infatti personale), da oggi troverà applicazione anche una sanzione nei confronti della società da 100 a 200 quote, tenendo presente che il valore di ogni quota varia da un minimo di circa 258 euro a un massimo di circa 1.549 euro, entro il limite di 150mila euro.
È evidente che per un'impresa di piccole e medie dimensioni si tratterà di un onere particolarmente significativo.
Sarà pertanto opportuno assumere tutte le cautele previste onde evitare che, in presenza delle citate violazioni penali nei confronti del datore, anche la società debba corrispondere una sanzione così alta.
Come prevenire
Per prevenire la responsabilità amministrativa e quindi la conseguente irrogazione delle sanzioni è necessario che:
■ gli amministratori abbiano adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire i reati in questione;
■ il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli, nonché di curare il loro aggiornamento sia stato affidato a un organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo;
■ le persone abbiano commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione;
■ non vi sia stata omessa o insufficiente vigilanza da parte del predetto organismo.
È opportuno quindi che le società potenzialmente interessate a questa tipologia di violazioni (si pensi, ad esempio, alle imprese edili e manifatturiere), qualora abbiano già predisposto dei modelli organizzativi per prevenire gli altri reati già contemplati dal decreto 231, procedano al più presto ad adeguare questo modello anche al nuovo delitto di impiego di lavoratori stranieri con soggiorno irregolare.
Se invece, ad oggi, non è stato fatto nulla per la prevenzione della responsabilità della società, converrà probabilmente iniziare a riflettere se non sia il caso di provvedervi, soprattutto in presenza di imprese che, per la loro attività, sono obiettivamente a rischio di impiego di cittadini stranieri e pertanto delle conseguenti gravi sanzioni.
Introdotto il reato di corruzione fra privati: nuova fattispecie 231
Nuovi reati di corruzione, che l'Europa, con la convenzione di Strasburgo del '9...
Nuovi reati di corruzione, che l'Europa, con la convenzione di Strasburgo del '99 ancora da ratificare in Italia, ci ha chiesto per tempo. Adesso la corruzione tra privati fa assumere una veste del tutto nuova all'articolo 2635 del codice civile e il traffico di influenze illecite, articolo 346 del codice penale, reinventa il vecchio millantato credito. Rischiano il carcere da uno a tre anni (prima c'era un generico fino a tre anni) amministratori, direttori generali, dirigenti, sindaci, liquidatori che, in cambio di dazione o della promessa di utilità, compiono o omettono atti violandogli obblighi del loro ufficio e della fedeltà che ciò comporta. La dazione o la sua promessa vale per sé e per altri. Punito anche fino a un anno e sei mesi chi è sottoposto alla direzione o alla vigilanza e incorre negli stessi comportamenti. Le pene saranno raddoppiate se le società sono quotate in borsa in Italia o all'estero. Punito lo stesso fino a tre anni il faccendiere che si fa pagare per la sua
È stata pubblicata nel supplemento ordinario n. 36 della Gazzetta Ufficiale n. ...
È stata pubblicata nel supplemento ordinario n. 36 della Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2012 la Legge n. 14 del 24 febbraio 2012 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Differimento di termini relativi all’esercizio di deleghe legislative”.
L'art. 13 del decreto-legge fissa il termine di entrata in operatività del SISTRI.
Lombardia, finanziamenti per le reti di impresa e l'innovazione tecnologica
E' di ben 11 milioni di euro lo stanziamento messo a disposizione da Regione Lom...
E' di ben 11 milioni di euro lo stanziamento messo a disposizione da Regione Lombardia e dalle Camere di Commercio attraverso due bandi a favore delle Piccole e medie imprese del Terziario.
Il primo bando, di complessivi 5 milioni di euro (3 da Regione Lombardia e 2 dal sistema camerale), riguarda la costituzione di reti di impresa.
Lombardia, finanziamenti per le reti di impresa e l'innovazione tecnologica
Nuovi modelli d'impresa lombarde - ha detto l'assessore al Commercio, Turismo e ...
Nuovi modelli d'impresa lombarde - ha detto l'assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Stefano Maullu - per dare ossigeno alle Piccole e medie imprese: l'esperienza ci insegna che aggregarsi facendo 'rete' è davvero l'unica strada possibile per affrontare con successo le sfide del futuro, razionalizzando i costi e continuando a essere competitivi sul mercato nonostante la crisi. E poi, certo, occorre innovare. Che non vuol dire solo produrre cose nuove, ma in questo caso valorizzare i processi produttivi più moderni, efficienti e creativi
compliance multinazionale: Le aziende veronesi che operano all'estero si tutelano
VERONA - Le controllate estere del Gruppo Manni hanno implementato modelli organ...
VERONA - Le controllate estere del Gruppo Manni hanno implementato modelli organizzativi che rispettano le normative italiane e locali insieme, in materia di responsabilità penale delle persone giuridiche. Come è noto la materia trae origine dalle direttive europee che hanno vincolato gli stati membri a varare normative di responsabilità in tal senso. Ogni Stato membro ha operato in modo autonomo, e quindi le fattispecie di reato presupposto sono distinte, anche se non troppo diverse. Questo impone però di prendere in considerazione le diverse normative locali e realizzare un modello organizzativo che rispetti tanto la legge italiana, per la controllante, quanto la legge locale per la filiale estera. Così ha fatto il Gruppo Manni, che ha predisposto, con l'ausilio dell'Isitituto ISR, un modello organizzativo per le controllate ISOPAN EST ed ISOPAN IBERICA.
Il Direttore di Istituto ISR, Pietro Domenichini, sarà fra i relatori della tav...
Il Direttore di Istituto ISR, Pietro Domenichini, sarà fra i relatori della tavola rotonda sulle Reti d'Impresa che si terrà il 15 febbraio a Pordenone in occasione di Happy Business to You, la fiera del Contract dell'arredamento
Accordo trovato dalla Conferenza Stato Regioni sui nuovi obblighi formativi in materia di Igiene e S
la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le Regioni e Province autonom...
la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ha stabilito, in data 21 dicembre 2011, due accordi tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di formazione dei lavoratori per la prevenzione e protezione dai rischi sui luoghi di lavoro:
corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi ai sensi dell’art.34, commi 2 e 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81;
formazione dei lavoratori ai sensi dell’art.37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81.
la circolare del Ministero del Lavoro n. 15816 del 11/7/2011 ha chiarito con est...
la circolare del Ministero del Lavoro n. 15816 del 11/7/2011 ha chiarito con estrema semplicità la linea di demarcazione fra i modelli organizzativi 231 e le certificazioni dei sistemi di gestione, stabilendo che anche i sistemi certificati non sono idonei di per se' a costituire un modello organizzativo idoneo e dall'efficacia esimente, in quanto non sono dotati di una forma di sanzione per il mancato rispetto delle procedure e del codice etico. E' quindi necessario implementare un vero e proprio modello organizzativo secondo l'art. 6 del D.lgs. 231/2001
Il consiglio dei Ministri ha approvato il recepimento delle direttive 2008/99 e 2009/123 a tutela de
Roma, 11 Lug - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 07 luglio 2011 il provv...
Roma, 11 Lug - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 07 luglio 2011 il provvedimento di recepimento delle “ direttive 2008/99 e 2009/123, che danno seguito all’obbligo imposto dall’Unione europea di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente, sanzionando penalmente condotte illecite individuate dalla direttiva e fino ad oggi non sancite come reati ed introducendo la responsabilità delle persone giuridiche, attualmente non prevista per i reati ambientali. Due le nuove fattispecie incriminatrici introdotte nel codice penale per sanzionare la condotta di chi uccide, distrugge, preleva o possiede fuori dai casi consentiti esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette e di chi distrugge o comunque deteriora in modo significativo un habitat all’interno di un sito protetto”.